Dio non gioca a dadi. Infatti…

…preferisce “Sim Universe – Supernatural Edition”. Si narra che lo abbia comprato in un afoso pomeriggio d’estate, giacché gli avevano consigliato, essendo Lui anzianotto, di refrigerarsi in uno di quei moderni centri commerciali in cui il nulla fa bella mostra di sé ai lati d’interminabili corridoi plexiglassati. Pare che qualcuno (probabilmente un pensionato arteriosclerotico e rompiballe) lo abbia visto mentre si aggirava annoiato, piluccando un sacchetto di patatine compulsivamente acquistate come se fosse stato spinto da un atavico desiderio d’assomigliare ad un noto porno-attore, tra gli scaffali di un negozio di elettronica. Dicono che gli si sarebbe avvicinato un tale in tonaca e sandali (il cui cartellino di riconoscimento recitava: “Zeus: esperto in fulmini, saette e in tutto ciò che prevede una differenza di potenziale elettrico”), mentre era intento a leggere il retro della confezione del suddetto gioco, lisciandosi la barba in un modo che lasciava trapelare un PC non all’altezza dei requisiti minimi di sistema. Adesso, prendetela con le pinze, ma sembra che il commesso abbia così parlato: “Sent’ammè, cumpà. Pigliate ‘sto giochillo e pruovalo. Si nun dovesse funzionà, vienne accà, che te faccio nu bellu apgreid!” Parole convincenti, a quanto ne sappiamo. Da quel giorno, i pomeriggi del nostro amato vecchiardo devono essere stati meno noiosi, ma, soprattutto, molto meno innocui. Chiuso nella sua cameretta, deve aver dato sfogo a tutta la sua volontà di potenza. Non c’erano pranzo o cena che potessero distoglierlo dalla progettazione di strani e nuovi mondi, popolati da bizzarri ed insani esseri. Quando sua mamma Sofia (sì, viveva ancora coi genitori…non c’è da stupirsi) lo chiamava perché la pasta fumava già nel piatto, lui rispondeva sempre che non aveva tempo da perdere con quello strano ed ormai obsoleto rituale. Molto meglio un trancio di pizza appoggiato di fianco al tappetino del mouse ed un cappello con doppio porta-lattine incorporato e relative cannucce. E via di compilazioni! All’inizio, gli universi gli venivano un po’ male: collassavano immediatamente in una sferetta color piombo del diametro di pochi micron. Poi, impostati i parametri delle costanti fisiche copiandoli dal libro di scienze di sua cugina Kalì, che allora frequentava la terza elementare, nacque l’universo di cui ancora oggi sentiamo notizia a Studio Aperto. E che notizie! Certi culi non possono essere frutto del caso. Comunque, dopo vari tentativi di creare un luogo ideale in cui esseri senzienti potessero vivere nella pace e nell’armonia, dopo innumerevoli e vani sforzi per riportare nell’ortodossia la morale delle sue creazioni, con interventi anche drastici, come formattazioni alluvionali, ristrutturazioni termonucleari, mediazioni messianiche, nonché tutta una serie di madonnine con cripto-pompetta-radiocomandata per farle piangere, deve essersi rotto le balle. D’altronde, quanto a longevità, “Sim Universe” si pone un gradino più in alto dello stragiocato Giramento di Pollici – Made in Qualsiasi Ufficio Pubblico Dell’Italica Penisola.

9 commenti su “Dio non gioca a dadi. Infatti…

  1. Per farle uscire bisogna mangiare tanta frutta e verdura, bere molta acqua e spingere tanto. Grazie.

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