[Diario] Ricordando il massacro della Columbine High School

Esattamente 10 anni fa si compiva uno dei massacri più terribili eseguiti in ambienti scolastici. La Columbine High School di Littleton, Colorado, assistette a poco meno di un’ora di follia omicida.

Eric Harris e Dylan Klebold, studenti della stessa scuola, giorno 20 aprile 1999 dopo aver registrato un breve video dove salutavano i propri genitori scusandosi per gli atti insensati che avrebbero compiuto, si diressero alla Columbine High School armati come due commando. Uccisero ben 13 persone (perlopiù studenti, a cui si aggiunserò loro stessi dopo essersi suicidati, raggiungendo i 15 morti) e ne ferirono altre 24. Le ragioni? Odio e razzismo nei confronti della società che li circondava e forse, la voglia di entrare nella storia moderna.

Vorrei ricordare questo triste accadimento perché i protagonisti (vittime ed esecutori), furono ragazzi come noi e in quanto venne puntato il dito contro i videogiochi (ma anche contro la musica) come possibile causa di questo assurdo gesto, quasi a voler alleggerire le responsabilità delle istituzioni nascondendo le stranezze del sistema legislativo americano.

http://www.acolumbinesite.com/

6 commenti su “[Diario] Ricordando il massacro della Columbine High School

  1. 1)Son stanco di commentare vicende di traccappati mentali che ispirati da un qualunque motivo fanno stragi. Motivo che mai viene ricercato in problemi mentali dell’individuo stesso, mettendo così sul banco degli imputati tutte le persone vicine a loro che non si sarebbero accorti di niente o che non hanno voluto vedere (nello specifico: docenti e compagni di classe). Tanto meno si guarda alla società che circonda questi avvenimenti, mettendo così in discussione il fatto che la vendita di armi è fin troppo libera (e che dalle scuole elementari in poi ci sono sempre i metal detector voi lo trovate normale? Io lo trovo preoccupante).

    2)Qualunque intervista ai Judas Priest leggiate, alla domanda “il periodo più brutto della vostra carriera” non riporterà mai “Rob Halford che lascia la band dopo Painkiller” invece sarà sempre la causa per “istigazione al suicidio provocato dall’ascolto inverso (ai tempi del vinile, mica come oggi con audacity!) di una loro canzone”. Dopo anni il processo decretò la loro innocenza nel frattempo loro vivevano con l’accusa di omicidio stressati fino al ricorso di psicofarmaci.
    La presidentessa di quell’associazione ottenne così molta pubblicità che si riversò sul marito per la sua candidatura in Texas, un certo Bush.

  2. penso che se è vero che quel gesto è stato fatto in parte per passare allla storia, sia sbagliato parlarne. Molti emulatori di sti geni hanno ucciso altre persone tutti felici di andare sul tg a mostrare orgogliosi quanto è figo essere degli assassini

  3. Discorsi ormai triti e ritriti. Ecco perché imho il caro Joe ha fatto bene a ricordarlo in maniera così sintetica e senza la pretesa di voler sollevare una questione ormai straaffrontata da tempo e tante di quelle volte che non si contano più. L’errore non è dei videogiochi, dei film, della musica o di chesoio.
    L’errore è sempre dato dal connubio di più fattori, tra cui il malcontento e comunque un po’ di malattia mentale, tra l’altro genetica in questo caso visto che erano fratelli.
    Doloroso e doveroso ricordo.

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