Italian Videogame Award, l’Oscar italiano del videogioco

“L’Italian Videogame Award è l’importante riconoscimento pensato per premiare i migliori videogiochi apparsi negli ultimi 12 mesi sul mercato italiano. Il videogioco oggi è la forma di intrattenimento più diffusa e apprezzata da un pubblico sempre più vasto ed eterogeneo. Il videogioco è divertimento, cultura, arte e spettacolo. In quanto tale merita un premio importante che, al pari di Oscar, Grammy, Telegatto e affini, possa premiarne l’eccellenza.”

Queste le parole tratte dall’home page del sito ufficiale, che da poco ha promosso i vincitori del primo Italian Videogame Award, in seguito al galà di premiazione tenutosi martedì 8 luglio a Milano, presso il Just Cavalli Cafè.
L’iniziativa è stata organizzata da Sprea Editori e promossa da GameTribes.tv.

Scopriamo insieme l’esito della premiazione.

Sono quasi duecentomila i voti dei videogiocatori raccolti dall’evento, che ha visto premiare Call of Duty 4: Modern Warfare come videogioco dell’anno, nominato insieme a Super Mario Galaxy e Bioshock.

Fa quasi scalpore notare un premio della “critica”, termine controverso quanto ancora alla ricerca di una vera e propria identità in campo videoludico; un segno indubbiamente positivo, che permette di valorizzare l’importante esperienza virtuale creata da 2K Games, Bioshock.
The Witcher
viene invece consacrato come gioco rivelazione.

Seguono i premi per i migliori titoli divisi per sistema: i vincitori sono Halo 3 (XBOX360), Super Mario Galaxy (Wii), Call of Duty 4 (PS3), The Legend of Zelda: Phantom Hourglass (Nintendo DS), God of War: Chains of Olympus (PSP), Bioshock (PC), God of War II (PS2).
Colpisce l’inserimento della piattaforma virtuale XBOX Live Arcade, che involontariamente fornisce il pretesto per offrire un vero e proprio tributo alla storia dei videogiochi: Il vincitore è infatti un titolo con più di dieci anni sulle spalle, ossia l’intramontabile Castlevania: Symphony of the Night, in lizza con REZ HD e Prince of Persia Classic.
È inoltre presente un premio per i videogiochi sviluppati per cellulare, vinto da Metal Slug Mobile 3.

Ed ecco i vincitori delle categorie divise per genere: Assassin’s Creed (azione), Burnout Paradise (guida), Oblivion – GOTY Edition (gioco di ruolo), Football Manager 2008 (gestionale), Call of Duty 4 (multiplayer), Guitar Hero III: Legends of Rock (musicale), Civilization IV (strategico), World of Warcraft: Battlechest (massive multiplayer online), Portal (Puzzle), Forza Motorsport 2 (Simulazione), Call of Duty 4 (first person shooter), Mario Party (famiglia).

Non poteva mancare un riconoscimento per il comparto tecnico, di seguito elenchiamo i migliori titoli di ogni categoria: Crysis (grafica), Bioshock (level design; sonoro), Assassin’s Creed (animazione), Mass Effect (sceneggiatura) Portal (innovazione).
Un premio tutto italiano è quello della localizzazione, vinto da Synthesis per l’adattamento di Bioshock.

Arriviamo infine alla sezione personaggi, ecco i vincitori delle varie categorie: Altair – Assassin’s Creed (personaggio protagonista), Alyx – Half-Life 2 (personaggio femminile; personaggio non protagonista), Big Daddy – Bioshock (personaggio cattivo).
A questa sezione si aggiunge il premio speciale per la miglior arma, che va alla Gravity Gun di Half-Life 2.

Ed ora poniamo qualche considerazione sul valore e sull’ideazione di questa iniziativa.
Si tratta di qualcosa di nuovo in Italia, a cui dare la giusta risonanza; le varie community dedicate al videogioco e i siti specializzati hanno rapidamente diffuso e commentato la notizia, mentre sul fronte dell’informazione generalista online pare che solo La Stampa.it ne abbia parlato (ricordiamo che all’interno del portale esiste una sezione “giochi”, tra le cui firme spiccano quelle di Ivan Fulco e Alessandra C., giurata dell’evento ed autrice dell’esclusivo resconto del galà) . Segnaliamo anche che l’agenzia stampa Andkronos ha annunciato l’evento della premiazione (via ItalyGlobalNation).

Per quanto riguarda le nomination, è lecito avanzare qualche osservazione.

Nonostante l’Italian Videogame Award intenda premiare i videogiochi usciti “negli ultimi 12 mesi sul mercato italiano”, troviamo diversi titoli usciti negli anni precedenti, il che lascia supporre un’effettiva penuria di titoli validi nel corso dell’ultimo anno solare per così tante categorie.
È stato inoltre un po’ azzardato permettere a FIFA 08 di competere nella categoria “Premio Rivelazione” e a Pro Evolution Soccer 08 (seppur in versione Wii) nella categoria “innovazione”; ciò non fa che confermare la carenza di autentiche ventate d’aria fresca nel panorama videoludico, le quali hanno conquistato i succitati premi senza troppi problemi (The Witcher, Portal).

La parte del leone viene fatta da Call of Duty 4 e Bioshock, entrambi esponenti di un genere inflazionato come quello del first person shooter ma con “una marcia in più”, sotto punti di vista molto diversi. Notiamo che il videogioco giapponese riesca a ritagliarsi un piccolo spazio solo essenzialmente grazie a Nintendo e ai suoi personaggi storici (Mario, Zelda), mentre un team interno relativamente emergente come quello di Santa Monica ci dimostra che ormai il franchise di God of War è divenuto a pieno titolo uno dei paradigmi del genere action-adventure.

Per quanto riguarda la categoria delle avventure grafiche, molto probabilmente i votanti sono riusciti a mettere le mani più facilmente su Runaway 2 (2006, presente anche in edicola) piuttosto che su Sam & Max Season 1 (a nostro avviso più meritevole di essere premiato). Il problema della reperibilità resta uno scoglio permanente per la diffusione del videogioco da un punto di vista culturale, così come l’imprescindibile divisione in sistemi.

Le categorie sono molte e ben ideate, convince poco solo la dicitura “miglior sonoro”, sarebbe stata un’occasione per premiare in modo meno generico la “migliore colonna sonora” tra i videogiochi di recente uscita.

Auguriamo quindi a Sprea Editori e a GameTribes.tv buona fortuna in questa nuova avventura, dando loro appuntamento al prossimo anno.
Si accettano fin d’ora le scommesse sul numero di premi che finiranno in mano a un certo Metal Gear Solid 4.

17 commenti su “Italian Videogame Award, l’Oscar italiano del videogioco

  1. Runaway 2 in Italia è uscito nel 2007 e ha goduto di una (netta) migliore distribuzione di S&M S:1, prezzo migliore e presenza sia nei negozi specializzati che nelle edicole.

    Sono d’accordo sul premiare The Witcher come sorpresa. 🙂

    Grazie per l’articolo Mario, ci voleva qualcuno che ne parlasse!

  2. Mi pare un’opinabile iniziativa di nicchia, parecchio pretenziosa, che ha lasciato il tempo che ha trovato. Il principale errore è stato quello di non aver coinvolto (o di non aver saputo coinvolgere) la restante editoria videoludica.

  3. Pro Evolution Soccer 2008 per Wii è un gioco dall’impostazione del tutto nuova rispetto alle versioni “classiche” di PES e a tutti gli altri giochi di calcio usciti fino a ora: la nomination ci sta tutta.

  4. Sì, avevo letto diverse opinioni in proposito ma secondo me sarebbe stato più appropriato considerare le “innovazioni” che non provengano da franchise con diversi anni sulle spalle. Questo il discorso che ho voluto fare, e se Portal ha vinto il premio della categoria un motivo ci sarà.
    Lo stesso sarebbe valso se fosse stato nominato Zelda: Phantom Hourglass per via del sistema di controllo.

    Aggiungo che nella categoria “famiglia” avrei inserito Wii Sports, vista l’inclusione di titoli più vecchi all’interno delle nomination.

  5. Se non sbaglio l’evento è stato anche abbastanza criticato.
    Diciamo pure che è sembrata una cosa tirata assieme senza un motivo e i titoli scelti quasi a caso per le nomination da quella che doveva essere la giuria formata da esperti.
    Chi andava a votare trovava poco o niente da votare quindi o si asteneva o votava il meno peggio (come per le elezioni).
    Non è considerabile un evento rappresentativo per il genere.

  6. Questo Italian Videogame Awards mostra diversi punti deboli, ma resta un’iniziativa da incoraggiare e da guardare in prospettiva.
    I voti numerici al videogioco (che vediamo da qualunque parte) sono molto più criticabili: qui non figurano. Lo stesso vale per le “classifiche” che vediamo anche sui siti e sulle riviste più autorevoli, stabilite non dai videogiocatori ma dai vari editori.
    E oltretutto si crea un evento “reale”, al di fuori cioè dell’editoria specializzata, che potrebbe far parlare la stampa generalista. Vista in quest’ottica, la cosa ha certamente motivo di esistere.

    Suggerirei agli organizzatori di trovare il modo di premiare gli sviluppatori, i game director, gli artisti visuali e i musicisti; il problema è che a quel punto non potrebbero mancare gli ospiti d’onore.
    Magari si potrebbe pensare più “in piccolo”, premiando i lavori made in Italy.

  7. Ti amo Aio per aver citato Sam & Max.

    Runaway rimane un titolo del 2006 (e in Italia è uscito cmq sedici mesi fa, oltre la linea temporale di Giugno2007/Giugno2008), e ce n’erano di titoli adventure usciti in questo ultimo anno degni di una nomination, ora non ricordo quali erano tutti i candidati della prima cernita, ma ricordo un Apollo Justice.

    Cmq, sono convinto delle buone potenzialità di questa manifestazione.

  8. Che poi, vabbé, è un discorso che nasce e finisce qui, non voglio certo iniziare una polemica infinita… S&M meritava per ben altri motivi al di là della correttezza cronologica.

  9. A me sembra solo che si sia voluto dare un che di autorevole ad un’evento che poi tanto studiato non era. Al di la degli effetti che può avere.

  10. ehm, “senza motivo”, “criticabile”. 😀

    anche a mè è arrivato questo link tempo fa, stavo per votare l’ennesima vaccata random inutile…leggo un attimo le note legali e….

    sono onesti,perlomeno. ti dicono chiaramente che i tuoi dati personali saranno usati per motivi di marketing e cedibili a terzi.

  11. Precisazioni in ordine sparso

    Ha organizzato e promosso tutto Pulsar Communication per conto di Sprea e non Gametribes che era solo il partner tecnologico per l’evento (leggi: ha prodotto dei filmati per le premiazioni)

    La notizia, al contrario di quel che è scritto, non ha girato tanto sul fronte specializzata (perchè nessun editore fa pubblicità a un concorrente) mentre oltre a La Stampa siamo poppati praticamente ovunque: da Repubblica a L’Espresso, da MTV a Studio Aperto, da Sport Mediaset a Fox Uomo, a Current TV, Odeon, Radio 105 o Panorama e via dicendo (su tutte le 100 e passa testate presenti all’evento)

    Le nomination si basavano sull’anno fiscale

    Ciap

  12. Grazie per le precisazioni, anche se faccio presente che ho scritto “stampa generalista ONLINE”. Su Current mica salta fuori: è passato solo su Sky?. Come mai il nome di Pulsar non compare sul sito ufficiale?
    Qui in rete sono stati soprattutto i forum a segnalare l’evento insieme a qualche sito “indipendente”. Chiaro che dopo il galà i giornalisti lavorano.
    Menchia, chissà cos’hanno scritto su FOX UOMO. :S

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