Sviluppato da Llama Soft | Distribuito da Llama Soft in DD | Piattaforme: PC Windows | Pubblicato 2009 | Sito ufficiale
Jeff Minter se ne fotte nemmeno troppo discretamente di quello che dovrebbe fare. Non gli interessa stare negli schemi di una qualche forma di gameplay rodata e lavorare di cesello per creare qualcosa di alternativo; la sua idea di videogioco è puramente estetizzante e legata a una concezione magmatica della materia ludica, pensata per assorbire tramite un sovrapporsi continuo di immagini e suoni sintetizzati.
Apparentemente Grid Runner Revolution è uno sparatutto con astronavi che distruggono gli alieni, trasportato di peso dagli anni ottanta fino alla fine del primo decennio del duemila. Il massimo concesso in termini di controllo, oltre al movimento, è la rotazione in senso orario o antiorario del veicolo sfruttando i due tasti principali del mouse. Le astronavi sparano automaticamente e anche i potenziamenti graduali si applicano senza necessità di intervento da parte del giocatore.
Il paradosso principale che si è costretti ad affrontare giocando all’ultima fatica di Minter è che la perdita di punti di riferimento dovuta al caos creato dal magma di luci, forme e suoni è il momento in cui il gioco prende vita e si esprime al massimo. Sembra che il fine ultimo sia proprio quello di portare il fruitore a rispondere con movimenti intuitivi a quello che accade sullo schermo, senza permettergli di uscire dal flusso lisergico e visionario creato da pecore belanti, soli a forma di mucca, astronavi stile 8-bit, scie di luce, forme primarie e nebulose brillanti che disegnano sfondi astratti e indefiniti. Più sullo schermo regna la confusione, più si è costretti a giocare rimanendo preda di quel movimento generato dalla confusione stessa, perdendo il senso di quello che si sta facendo e disinteressandosi di vite e proiettili da schivare.
Non ha molto senso mettersi a elencare cosa va o cosa non va nel gioco, perché semplicemente non è interessante mettere Grid Runner Revolution su una scala di valori precotti a uso e consumo dei cataloghi dei grandi magazzini. Minter percorre da sempre una strada tutta sua, imitata e mai eguagliata, fatta di sperimentazione audiovisiva, di citazioni di un passato visto con una certa nostalgia e del disprezzo per le forme attuali che il videogioco ha assunto e che perpetra nei prodotti fatti con lo stampino che vengono proposti di mese in mese. Si può esserne estasiati o disgustati, ma non gli si può chiedere di entrare nei ranghi… lo si ucciderebbe!
PS. Finendo gli schemi della modalità principale si sbloccano altre modalità veramente interessanti, con la Survivor, in cui non ci sono livelli da superare ma bisogna soltanto sopravvivere il più a lungo possibile, o la modalità Vic-20, che riproduce il Grid Runner originale uscito sullo storico computer di casa Commodore.
PPS. Purtroppo il filmato è rallentato rispetto al gioco vero e proprio. Diciamo che il ritmo è doppio rispetto a quello visualizzato.
Quanto costa?
Aspetto il Nevade che si paleserà con tutto il suo raging need.
l’ho preso in pacco con Space Giraffe a 25$
Ranging need is served sir, ho un pacco di giochi musicali a cui darmi assolutamente non all’altezza del tempo che ho, ma per Minter almeno un paio di pause pranzo le devo ricavare.
Sarò veramente l’unico dei tre idioti che hanno comprato Space Giraffe su Live! a 15 euro tipo?
E provate Everyday day shooter pezzenti :snob:
Everyday lo presi al day once
Everyday ce lo giocavo l’anno scorso. Devo dire che però gli preferisco Geometry Wars, meno colto e meno musicale, ma più giocabile. Space Giraffe ancora mi manca invece.
Ecco perchè mi piace questo sito, l’ultima volta che citai Everyday su un forum venni insultato e lapidato con la ghiaia.
sono commosso….le mie orecchie e i miei occhi ringraziano Jeff!!!!
NEEEEEEEEEEEEEEEEEDDDDDDDDDDDDDDDDDDD!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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