Che fanno i vostri eroi in estate?
Ascoltando questa puntata doppia di ArsLudicast (perché non vi facciamo mancare nulla, nemmeno le minchiate) Matteo Anelli (con la laringite per il troppo surf), Simone Tagliaferri e Roberto “Il Cinese” Turrini (il trentenne che ne ha avute di esperienze… multiplayer) proveranno a spiegarlo, divagando come pochi, schiavi dell’alcool e del clima vacanziero ormai agli sgoccioli, mentre il prode Vittorio Bonzi li conduce dritti dritti all’inferno dei lamer.
Si parla di giochi, così tanti giochi che abbiamo dovuto fare una lunga selezione (è bastato scartare le cagate a cui gioca Simone) per lasciare il giusto spazio alle nostre solite pippe mentali.
In questa puntata troverete le nostre opinioni su titoli molto attesi come Portal (beh, all’epoca era atteso e molti Mac user stanno ancora aspettando dell’hardware adatto a giocarci e che non costi come quattro PC), Starcraft 2, Dragon Quest IX e il recentissimo Lara Croft and the Guardian of Light, più tutta una serie di opinioni volanti su altre cose della vita.
Come al solito se volete condividere con noi le vostre insulse opinioni fatelo qui sotto, oppure scriveteci ad arsludicast@arsludica.org.
Scaricate l’episodio:
Anteprima:
Scaletta:
- 03:00 – Roberto Turrini parla della sua esperienza estiva con Portal
- 22:40 – Dragon Quest IX
- 36:40 – Una breve digressione su Lost Odyssey ed il suo modo di raccontare
- 39:10 – Borderlands: il gioco che dà dipendenza
- 41:00 – Lo aspettiamo Rage? O altri giochi post-apocalittici?
- 45:00 – Starcraft 2: gli RTS online diventeranno mai realmente strategici?
- 1:02:40 – La gemma del Summer of Arcade di Xbox 360: Lara Croft and the Guardian of Light
- 1:10:30 – Il co-op di Lara ispira tristi confronti con Castlevania HD
- 1:12:40 – Il Cinese (intimo fan di PSP, a differenza di Sony) e la sua estate con il Nintendo DS
Brano in Apertura:
Uncharted Theme, arrangiato ed eseguito da Alessandro Monopoli
Brano in Chiusura:
Sedge Tree (Shenmue OST), di Takenobu Mitsuyoshi
Non mi avete fatto parlare del mio amato Recettear e di Numen! 😀
Molti di voi forse non sapranno nemmeno cosa sia Basket Case, e nel caso conosciate il primo, forse non sapete che ci sono ben due film successivi. Se li conoscete tutti e tre, bravi.
Vi do un aiuto nel districarvi dal fitto intreccio di amplessi: il bacio videoludico più bello in Lost Odyssey, amplessi tra mostri e menestrelli, amplessi in Mass Effect 2, amplessi trash in Basket Case 2.Ecco che ho selezionato per voi le scene salienti dell’amplesso più trash della storia del cinema, forse della storia proprio, dove per me è stato difficile distinguere addirittura le parti anatomiche in gioco.
ASSOLUTAMENTE SCONSIGLIATA LA VISIONE A TUTTI, IN PARTICOLARE AI DEBOLI DI STOMACO.Gli amanti del trash avranno grandi sorprese.
http://www.youtube.com/watch?v=OXiB7uGtNwI
Come al solito, i complimenti a Monopoli per l’intro sono obbligatori.
@Karat45
Ci siamo messi d’accordo a tal proposito nel mentre che tu andavi a prendere la seconda birretta.
Non mi trovo d’accordo su Starcraft II single player. Questa volta di esecuzione perfetta proprio non c’è nulla. Ne la campagna è così curata. Come detto il fatto di seguire una formula, questa volta ha reso tutto molto più piatto di quanto non fosse stato il primo episodio, che invece era di tutto rispetto.
La seconda birretta che Karat ha aperto ancor prima di iniziare a registrare, sottolineo.
Pings/Trackbacks Arsludicast 2 | Parliamo di Videogiochi
Beh un po’ lungo ma è stato un ascolto piacevole. Non sono stato attentissimo perché nel frattempo facevo dei lavori di pulizia.. però ascoltato la grandissima parte del podcast. A tratti vi ho trovati ridondanti (nel senso ogni tanto si ripetevano gli stessi concetti), ma per il resto mi è sembrata una bella puntata. La formazione così è ottima. Poi vabbé, volendo si possono espriremere pareri favorevoli o contrari su certe considerazioni, per es. forse Turrini aveva aspettative molto alte per Portal, ma dire addirittura che è tutto già visto mi sembra esagerato; il problema di Portal è che poteva essere di più in tutti i sensi, mentre mi sembrano quasi insignificanti i riferimenti al mondo di Half Life, punti di vista – mi è piaciuta la chiusa di Simone sulla questione.
Comunque sia ottime considerazioni critiche da parte di tutti.
Avanti così.
Sulla lunghezza hai ragione. Dal prossimo podcast rientreremo tassativamente nei 45-50 minuti.
dal feed rss non mi trova la puntata
Shuren hai ancora problemi? L’ho testata dopo la tua segnalazione ma funziona…
Uffi.
E io che mi aspettavo una pletora di fan di portal bussare alla mia porta[l].
Sei un po’ fuori stagione… 😀
Come il vino buono! -_-‘
ieri sono venuti, finalmente i tecnici Telecom (segnalazione del 17/8) ed ho potuto scaricare. Tra qualche ora parto in ferie, vi posto un commento il 5/9 quando torno.
Ho ascoltato con molto interesse anche questa seconda puntata di arsludicast che ho trovato molto interessante. Non sono d’accordo su quello che è stato detto però su Starcraft2, trovo che siete stati molto superficiali il che mi fa pensare che non l’avete giocato, o l’avete giocato molto poco. Come si fa a dire che rispetto al primo non sono stati fatti passi avanti ne indietro ?? Tralascio il comparto audio/video su cui sicuramente penso non ci sia nulla da dire (cioè la solita qualità molto alta di blizzard). Ci sono rispetto al primo (e rispetto a tanti altri rts) una miriade di elementi nuovi (ho detto nuovi non innovativi, certo si tratta di cose gia viste in altri giochi ma se un buon minestrone come bioshock va bene xke questo non puo andar bene?), mi riferisco al sistema degli achievements, al meccanismo dei punti missione spendibili in miglioramenti delle unità, ai punti ricerca che possono essere spesi in un sistema simile a quello dei talenti di un mmo per ottenere ulteriori miglioramenti oppure unita speciali(o nuove costruzioni), all’opportunità di scegliere durante la campagna di fare certe missioni piuttosto che altre in modo simile ad un rpg quindi davanti ad una scelta. Ci sono poi mappe dove eventi naturali introducono interessanti modifiche al gameplay (es. inondazioni di lava, tempeste di fuoco, mappe ambientate nello spazio dove si puo far esplodere piattaforme o ci si deve muovere solo con unita volanti). La campagna inoltre permette di rigiocare le missioni anche ad un livello di difficolta piu alto e anche a campagna finita per completare magari alcuni achievements o provare la modalità brutal. In quale altro rts ci sono poi quei momenti in cui hai del tempo da dedicare per parlare con i personaggi della campagna ?? d’accordo con certi limiti, ma è sicuramente un qualcosa degno di nota, e vogliamo parlare di Lost Viking o delle challenge mission ? E l’intermezzo con le missioni Protoss ? La cantina con il jukebox e quel gran pezzo di sweet home alabama da poter mettere come sottofondo musicale ?? E qualche altro utente ha pure osato dire che il single player era piu ricco nel primo episodio ?? Ma vi drogate ?? Parliamo del multiplayer…. Non credo ci sia bisogno di parlare di Battle.net e relativa interfaccia, credo sia tra i migliori servizi presenti (se non il migliore) ad oggi sul web … Parliamo del gioco, d’accordo è molto veloce e questo puo portare a frustrazioni, ma vorrei conoscere quel gioco PVP dove non è richiesta una certa velocità, parliamo di un FPS a caso e ditemi quanto ci vuole a morire (visto che si parlava anche di questo)… 10 secondi ?? ho giocato tutti i call of duty, non so quanti quake/doom, non so quanti unreal, team fortress, counter strike, le prime partite quanto sopravvivi?? 20 sec ? 30 ?? O vogliamo parlare di MMO come DAOC, galaxies, WOW, WAR , quanto duri nel pvp se non hai il polso snodato a 360 e non macri tutto il macrabile ? Ditemi un gioco pvp di qualunque genere dove la velocità non è necessaria. E il PVP di S2 non è diverso, è richiesta velocità, ma molto piu importante dovete conoscere a fondo le unità, quanto costa produrle, quanto tempo ci vuole per la produzione delle stesse, idem le costruzioni, conoscenza delle mappe, qual’è l’income delle risorse con le unita da raccolta che avete. La disposizione delle costruzioni nella mappa …. esistono poi le aperture e il medio gioco anche a seconda di quale razza avete di fronte, questi sono elementi strategici. Sono state introdotte le modalità cooperative sia PVP che vs l’IA e fino 4 vs 4. Anche qui c’è un sistema di achievements e di rewards. E poi c’è il sistema del ranking, ormai non capita piu di giocare con i mostri che vi sbaragliano in 5 sec, dopo qualche partita (5 se non sbaglio) venite inseriti in gruppi di giocatori che hanno un ranking come il vostro (che giocano quindi piu lentamente etc) … ci sono poi divisioni e tornei sempre in base al vostro ranking. C’è un ottimo sistema di chat sempre presente anche quando stai giocando la campagna. C’è una cura maniacale da parte di Blizzard (che non è riscontrabile in nessun altro caso fatta eccezione forse per i titoli RELIC) per il bilanciamento delle unità, specie in ottica pvp.
Non so cosa altro aggiungere, non sarà innovativo ma è un titolo ottimo sotto ogni punto di vista.
Per matteo che diceva che la trama è meglio quella di C&C, ma te la ricordi ??? Cioè vorresti dire che un gioco dove un terrorista vuole conquistare il mondo è fica ??
No io ho detto che prima di SC2, StarCraft non era un gioco giocato per la trama, quel ruolo spettava a C&C e ai suoi FMV. Era giocato perché era divertente (e perché non offriva altro come gli altri giochi Blizzard, non è che sia un male) e anche perché era l’unica versione di Warhammer 40K giocabile come RTS su un PC (inutile escludere che i *Craft erano dei rip-off di Games Workshop).
Ho trovato un po’ pacchiano tutto il retcon fatto dai fan e da Blizzard sul fatto che StarCraft sia stato un gioco con una storia di alto livello e ricca di contenuti, quando è stato tutto reinventato in questi ultimi mesi. Insomma un po’ come Halo.
Per il resto le mie critiche riguardano esclusivamente il multiplayer che è noioso e per nulla stimolante. Sono convintissimo che sia accessibile a tutti perché lo giocano cani e porci e perché, in definitiva, basta imparare una manciata di pattern e ripeterli all’infinito sino a che non si diventa abbastanza veloci. Il problema è: perché devo ridurmi a fare la catena di montaggio pure quando dovrei divertirmi e, sopratutto, giocare ad un gioco che nel genere ha scritto “strategia”?
Per il single rimane lo stampo tradizionalista ed un po’ già visto (a me certe cose hanno ricordato persino SpellForce) ma va bene così, alla fine deve divertire e lo fa molto bene.
Anche se copiata indubbiamente dall’universo W40K ritengo che l’intreccio terran/zerg/protoss e la presenza dei vari personaggi , (come non ricordare jim raynor, kerrigan e zeratul su tutti) sia spanne avanti a C&C anche sul primo episodio. C&C si riduceva a Kane vs resto del mondo, il solito delirio d’onnipotenza del terrorista di turno …. visto e rivisto e rivisto. Almeno Starcraft l’hai visto solo una volta e in un boardgame 😀 … Il multiplayer noioso vale per qualunque genere, abbi pazienza ma cosa dovrei trovare d’interessante nell’ennesimo team fortress/counter strike di turno ? imbracciare la solita arma e far fuori l’avversario ? il solito capture the flag ?? non è sempre uguale ?? E’ una questione puramente soggettiva. E non parliamo di MMO (rpg) , le stesse meccaniche in ogni titolo, da wow a war ad aoc ad aion … sempre la solita storia … La strategia in sc/sc2 c’è, non basta fare un mucchio di unità a caso e mandarlo contro l’avversario, non funziona. Non puoi dire che non ci sia strategia.
Son d’accordo sul single, è tradizionalista, però con tanti elementi che arricchiscono l’esperienza e ti fanno venire la voglia di vedere come va a finire o di giocare una nuova missione.
beh, nicolaz, ti ringrazio per il commento lungo, articolato, ed educato, ma, scusami, che spreco di parole. Alla fine hai detto esattamente quello che ho detto io:
Starcraft 2 è un gioco senza alcuna innovazione (a parte quelle fisiologiche) che però è perfetto in tutto quello che fa. Non ci vedo nulla di male nel descrivere un gioco per quello che è.
Questione velocità nel PVP: e chi la nega? Ho giocato molti FPS online e alcuni RTS. Beh, con gli RTS ho smesso perché, se strategico deve essere, che sia tale. Starcraft e relativo seguito non sogno degli strategici, come un po’ tutti gli RTS. Non c’è niente di strategico in un gioco in cui vince chi è più veloce a cliccare.
Stiamo parlando di strategia, però, NicolaZ.
E’ noto e stranoto che le partite di Starcraft si giocano con dei pattern precisi, che in definitiva non possono essere contrastati e si risolvono in pochi secondi a seconda della velocità d’azione del vincitore. Io critico questo.
E’ sicuramente divertente, accessibile e confortevole, è come una partita di scacchi in cui si vince in tre mosse, chi non sarebbe in grado? Provo una decina di aperture (anche meno se mi focalizzo su una singola razza) che non mi fanno usare il tech tree, che non mi fanno pianificare, che non mi rendono necessario studiare come gioca l’avversario ed in pochi minuti (se sono scarso) o pochi secondi (se sono bravo) magari vinco pure.
Il genere si è evoluto, una volta questo era l’unico modo di giocare per limiti tecnici e di bilanciamento. Ormai ce ne sono di RTS che permettono di giocare contro un umano come un umano, non come una stupida macchina.
Non si discutono le modalità di gioco ma come si gioca. Per continuare il tuo paragone con un FPS, è come se si spawnasse uno davanti all’altro ed il primo che fa tre passi a destra, salta, si abbassa e spara vince. Queste sono le partite di Starcraft 2 (ma anche di C&C e di moltissimi altri RTS vecchio stampo).
A meno che non le giocano due pippe inesperte, che su b.net sono per lo più scomparse da qualsiasi room già molto prima che finisse la beta. IMHO succederà come per il primo episodio, rimarrà un 10% di pro online ed il gioco casual a Starcraft morirà prima di nascere. 🙂
Che poi le meccaniche basate sui counter di SC2 sono anche molto carine e fondamentali per divertirsi in single. Il grosso problema è che la mentalità ed il tipo di gioco online di SC2 ha selezionato i giocatori in modo diverso e discordante rispetto agli strumenti di gioco: bisogna vincere, punto. Quindi si forza un sistema instabile per avere dei vantaggi.
Se le partite si risolvono in un paio di minuti (contro anche un’ora che ci vuole per uno scenario in single) tutto tranne la migliore e più breve (spesso unica) sequenza di azioni per vincere è superfluo.
Beh Simone, scusa se l’elenco è stato troppo lungo, ma era dovuto visto che tu hai affermato che rispetto al primo episodio non sono stati fatti passi avanti, per me ce ne sono eccome sotto ogni aspetto. Sul discorso della strategia penso sia un ottimo argomento magari per un futuro podcast.
Un RTS dove conti solo la strategia non credo esista ( e se c’è fatemi un nome), almeno per quanto riguarda il PVP. Forse dovremmo orientarci verso titoli con modalità a turni quindi non real time. Dal momento che si parla di real time, penso sia inevitabile che la velocità sia un elemento dal quale non si possa prescindere. E vale in tutti i generi real time, fps , rpg etc etc. Ditemi voi un RTS dove la velocità con la quale si clicca e si impartiscono i comandi non sia importante.
Beh, in Dawn of War le partite erano sufficientemente equilibrate da non prevedere rush o strategie da clonare certosinamente per vincere. Duravano anche il giusto e spesso si aveva la soddisfazione di trovare una breccia nella strategia dell’avversario, rivoltando situazioni disperate.
Non è ancora perfetto ma insieme a Company of Heroes penso abbia contribuito a dare un taglio diverso al mondo degli RTS, in particolare a dare molte alternative (quindi scelte, quindi pensare) ad un sistema di gioco altrimenti troppo forzabile in multiplayer.
Che poi Starcraft non l’abbia recepito mi pare naturale: i coreani che giocano in TV li rankano ad azioni al minuto, mica li stimano per le loro geniali tattiche belliche. Chi pensa che Blizzard faccia giochi per l’occidente quando vende più del triplo in corea e cina è ingenuo.
Infatti, non esistono RTS dove le capacità strategiche e tattiche del giocatore sono essenziali. Ovvero, Patton contro giocatore piovra coreano 0 a 10
Poi se vogliamo essere pignoli, il multi di Dawn of War è anche mille volte più veloce di quello di Starcraft…
Secondo me state facendo due errori parlando del PvP di SC2:
1) confondete strategia con pianificazione: per fare un esempio: la pianificazione consiste nel pensare: “faccio Zergling/Mutalisk, poi transizione su Broodlords”, la strategia invece tiene in considerazione della presenza di un nemico, trasformando il pensiero precedente in: “il nemico ha 3-caserme con reattori, quindi sta andando mass marine, mi servono roach o infestors”. Per fare un parallelo con gli scacchi: ognuno vorrebbe fare l’apertura perfetta (il quadrato centrale con pedoni avanti, alfieri agli angoli e cavalli sul fianco) ma deve considerare al fatto che l’avversario tenterà in ogni modo di occupare quelli spazi.
2) attribuite all’APM (actions per minute) un’importanza troppo generale: l’APM (il cui 60% è spam inutile) infatti influenza solo la microgesionte delle unità (e marginalmente il multitasking); pianificazione, ricognizione e macrogestione sono solo marginalmente afette (certo se fate 5 cose al minuto, siete menomati voi)
Io sto solo cercando di sostenere che il PVP di SC2 non è solo una questione di quanto si è veloci a cliccare e impartire ordini. Come dice mr rud è importare pianificare e sapere cosa fare di fronte a cosa sta schierando l’avversario. Non mi permetto di dire che sia innovativo ne che sia a priori un gioco divertente per chiunque, solo che se non piace non vedo xke bollarlo come un gioco da koreani beoti farmatori e basta.
Mr Rud: nel tuo esempio hai sintetizzato quello che mi lascia indifferente (ma che è anche rassicurante, semplice ed estremamente accessibile se non ti va di impegnarti troppo) di SC2. Perché ricordiamolo: la nostra è un’opinione personale, forse non del tutto sbagliata se punge nel vivo così tanto.
Il gioco ha sempre avuto poche varianti (nulle) alle tattiche, essendo quasi del tutto basato sul countering. Da qui derivano un set molto limitato di tattiche e quindi di strategie che poi vengono iperanalizzate e temporizzate al microsecondo mappa per mappa. Il problema grosso è che scelta una strada, il sistema è così rigido che non ammette alcuna variazione (salvo errori o coglionaggine dell’avversario), pena la sconfitta. Qui entra in gioco anche il fattore velocità ma non solo quello. La cosa che mi fa più noia è l’omologazione: puoi giocare in un solo modo. E quel modo è, sostanzialmente, diventare una sorta di automa con una creatività molto limitata. Certo posso vincere, ma che soddisfazione c’è nel perfezionare all’inverosimile sprecando ore su quello che qualcun’altro ha scritto su un post sul forum Blizzard?
In SC2 o giochi come tutti gli altri o non giochi (poi ci si meraviglia del successo in oriente?). Non fai mai una vera scelta ma esegui un set limitato di tattiche che hanno già deciso per te, quindi la tua strategia sarà come quella degli altri.
Scomodare gli scacchi non mi sembra il caso, visto che siamo a ben altre profondità di gioco anche per chi predilige i blitz (le partite istintive senza tempo per pensare) come me.
Ad ogni modo se a voi piace giocare in multiplayer a SC2 liberissimi di farlo, nessuno vuole convincervi del contrario,eh!
Diciamo che il discorso che fai vale forse per le partite 1 vs 1, gia se giochi 2 vs o 3 vs o 4 vs i discorsi cambiano di molto. E non è obbligatorio nerdizzare per trovare piacere nel giocarlo. Non sono un fenomeno ne tantomeno aspiro a diventarlo ma mi diverto a giocarlo con quelli del mio livello. Non tutti mirano a dominare i tornei.
Spero che gli scacchi non si siano offesi.
@Matteo Anelli
Non sono un fan degli RTS (che considero un genere “guasto” di sua natura) nè tantomeno di SC (che secondo me è rimane un “guasto bilanciato”). Volevo semplicemente puntualizzare alcuni aspetti che secondo me avete riportato un pò superficialmente (per la serie, è facile affermare: “i koreani sono rankati per click a minuto”, poi vedi che ci sono pro in ladder che hanno statistiche più umane). Se vogliamo parlare di tattiche limitate e di sviluppo delle partite “a treccia”, anzicchè “ad albero”, benissimo, stiamo sulla stessa lunghezza d’onda; il mio discorso era più del tipo “diamo a Cesare quel che è di …”.
Gli scacchi sono stati scomodati solo per riportare un fatto ovvio: non importa quale sia il tuo piano, le tue scelte iniziali saranno sempre limitate a 3-4 possibilità, di cui una ottimale.
PS: ti consiglio di provare Gratuitous Space Battles, se non lo hai ancora fatto.
=) GSB l’ho preso a giugno ma l’ho giocato pochissimo (online una decina di partite ad essere generosi).
Mi ha fatto una buona impressione ma non l’ho approfondito troppo.
Aggiungimi su Steam, così se ti becco online mi fai un corso intensivo!
A me stupisce di più che si faccia passare così a cuor leggero il messaggio che tutto quello che fa Blizzard lo fa perfetto quando ormai questa tendenza è in declino da anni. Hanno una grande forza lavoro dietro, ma in quanto a qualità sono scesi. SC forse non sarà partito con l’idea di puntare sulla storia, ma quello che veniva narrato nelle 3 (+3 dell’espansione) era corposo e di tutto rispetto. Cosa che è tragicamente mancata in SC2 oltre a scadere come qualità generale. Anche le fantomatiche “innovazioni” sono specchietti per le allodole mai sfruttati a dovere. La parte “avventura”, ovvero gli intermezzi tra le missioni e l’interazione con i personaggi di fatto è una presa in giro bella e buona e considerando che è stata una delle scuse per il ritardo, ancora meno giustificabile. Le stesse ricerche sono un pretesto per dare differenziazione o meglio potenziamenti esagerati che nel multi non potrebbero esistere, ma che vengono introdotti un po’ senza spiegazione. Se ci aggiungiamo che alla fine la trama piatta viene annacquata in più missioni facendone lievitare il numero (molte sono sotto trame senza impatto sulla trama e completabili in ordine casuale, a parte difficolta brutale dove si è costretti a fare più o meno le stesse scelte) va a cadere l’illusione che il gioco non sia stato diviso in tre di proposito solo per vendere di più.
L’elogiato battle.net 2 è la cosa per cui SC2 è stato più deriso da quando è stato presentato, quindi non ci spenderei altre parole.
Finalmente ascoltato! 🙂
Interessante e piacevole da ascoltare. Di più non dico perché parlate di giochi che non ho potuto provare (DQ9) o non mi piacciono (SC)