Sam & Max – Una stagione demenziale

E siamo giunti alla conclusione di questa serie episodica, ah no, scusate, si è conclusa soltanto la prima stagione. Vi sbagliate, non ci stiamo confondendo con una delle tante, popolari serie televisive americane che impazzano sulle nostre TV da sempre, ci stiamo bensì riferendo all’ultimo parto di Telltale Games, una nuova serie di Sam & Max! Il più famoso duo del mondo avventuroso è tornato, dimostrando che c’è ancora uno spiraglio di luce alla fine del buio tunnel imboccato dal genere delle avventure punta e clicca, più di un lustro fa. Sono cambiati forma e distribuzione, ma il cuore e lo stile sono rimasti fedeli a quelli del glorioso passato. Adesso possiamo cominciare a tirare delle conclusioni, dal lato di noi videogiocatori e da quello degli sviluppatori.

Lo ammetto, in principio, quando seppi dell’intenzione di Valve di voler sviluppare dei videogiochi a episodi, sfruttando il digital delivery, rimasi un po’ interdetto. Non riuscivo a trovare dei vantaggi concreti per me, videogiocatore, in quella bizzarra proposta. Ma grazie alla scelta, quasi obbligata, di Telltale, ho capito che questo è un mezzo davvero potente e che permetterà a molti creativi di poter sviluppare i propri progetti, con un piccolo team indipendente e senza dover sottostare alle dure e opprimenti leggi dettate dai publisher.

Sam & Max è stata una benedizione: dopo il cestinamento del secondo episodio, Freelance Police (“a particularly gruesome case”, come ama definirlo il buon Sam), da parte di Lucas Arts nel 2004, tutte le speranze di poter giocare l’ultima avventura grafica della gloriosa software house di San Francisco andarono in fumo, con conseguenti dimissioni da parte del team che ci stava lavorando su.

Sam & Max - ArsLudica

Ma veniamo al gioco: il sistema di controllo e la gestione dell’inventario, rispetto al precedente episodio (e a tutte le avventure in generale) sono stati semplificati notevolmente (precisa intenzione del team, per cercare di coinvolgere anche i giocatori della domenica, intimoriti dalle troppe azioni disponibili nei classici giochi punta e clicca). Si fa tutto con un click del pulsante sinistro, non è possibile combinare gli oggetti dell’inventario, né si può scegliere l’azione da compiere (sussiste solo la possibilità di usare un oggetto dell’inventario con uno del fondale). I puristi storceranno il naso in principio, per poi cambiare idea dopo i primi frangenti di gioco.

A differenza delle avventure a basso costo uscite negli ultimi anni, qui ogni situazione è curata nei minimi particolari, in modo da strappare più di una fragorosa risata cercando di rendere il giocatore protagonista di tutte le scene con un semplice click. Estrema cura è stata riposta nella sceneggiatura e nei fantastici dialoghi, invece che in strambe forzature sorrette da improbabili combinazioni. Il plot, i soggetti e le situazioni sono state create da veri professionisti del settore videoludico e non, e si vede. Alla pacatezza di Sam si contrappone l’incontrollabile violenza verbale (e a volte anche fisica) di Max, sempre pronto a lanciare battute al vetriolo che non risparmiano nessuno (neanche il governo americano!). Il duo funziona benissimo, forse ancor di più che in passato, anche se in queste nuove avventure non avremo la possibilità di usare Max in tutte le occasioni; ci saranno comunque delle situazioni in cui la sua autonoma partecipazione non verrà a mancare.

Sam & Max - ArsLudica

Le avventure dei nostri poggiano su un motore grafico creato appositamente da Telltale Games, interamente poligonale e prestante anche su macchine abbastanza datate. Anche se qualche poligono in più non avrebbe di certo guastato, posso affermare che, complice lo stile utilizzato e i colori, l’aspetto grafico risulta davvero piacevole e azzeccato. Il modello di Max lo reputo quasi perfetto e inoltre è animato magistralmente. È un piacere vederlo zampettare per le locazioni, infilandosi le dita nel naso, simulando puzzette e toccando qualsiasi cosa gli si pari davanti. I ragazzi di Telltale hanno comunque promesso che in futuro aggiungeranno qualche altro effetto grafico al loro motore, magari in occasione dell’approdo di Sam & Max su Wii e Xbox360. Ci tengo a precisare che Steve Purcell (il creatore dei due personaggi) ha supervisionato tutto lo sviluppo dei vari episodi, offrendo il suo prezioso contributo artistico.

Il comparto sonoro è di prim’ordine: le musiche sono tutte originali (tranne quella introduttiva, che fa il verso all’originale creata da Micheal Z. Land per il primo episodio targato Lucas Arts) e sempre adatte al contesto. Il doppiaggio inglese è di estrema qualità, con un sufficiente numero di voci diverse, recitate da professionisti. Peccato solo per la compressione che si nota un po’, scelta dovuta all’ingombro ridotto richiesto per ogni singolo episodio scaricabile (e che risulta stand-alone).

Questa prima serie consta di 6 episodi autoconclusivi, legati comunque da un filo conduttore che verrà alla luce nell’ultima “puntata”. La mia durata media personale si è attestata tra le 3 e le 4 ore a episodio per un totale di circa 21 ore o poco più. La risoluzione degli enigmi è spesso semplice, anche se a volte è richiesta un po’ di inventiva (difficilmente si sconfina nell’insensato) e originalità, ma in generale il gioco non risulta mai frustrante, e probabilmente non lo sarebbe nemmeno per chi dovesse approdare al genere con questo titolo. Passerete il tempo a cliccare tutto il cliccabile, per sentire i diversi commenti di Sam e le battute spigolose di Max e questo, lasciatemelo dire, è un bene.

Come avrete notato non ho fatto accenni alla trama, onestamente credo sia meglio lasciarvi il piacere di provare il demo del primo episodio (comunque sono disponibili tutti) senza rovinarvi neanche un singolo minuto di questa spassosa stagione. È anche vero che, per apprezzare tutte le battute, bisognerebbe conoscere TV e sistema politico americano, però sono sicuro che in qualche modo le eventuali localizzazioni aiuteranno.

Sam & Max - ArsLudica

Il gioco è al momento disponibile solo in versione “digitale”, acquistabile e scaricabile dal sito di Telltale Games, e da oggi anche su Steam (i residenti negli Stati Uniti possono usare anche il servizio di GameTap). Un singolo episodio costa 8.95 dollari (poco meno di 7 euro più tasse) e l’intera stagione in blocco 34.95 dollari (circa 26 euro più tasse). Purtroppo questa versione è interamente in lingua inglese (parlato e sottotitoli), ma in estate uscirà un cofanetto contenente tutti e 6 gli episodi tradotti nel nostro idioma (purtroppo solo nei sottotitoli), che troverete nei negozi italiani.

In definitiva mi sento di promuovere il gioco quasi a pieni voti, sperando che la prossima stagione (manca poco all’annuncio ufficiale) abbia una longevità superiore e più locazioni da visitare.

7 commenti su “Sam & Max – Una stagione demenziale

  1. Grandissimo Joe Slap, queste sono cose pronte per la stampa.
    Vista l’attenzione posta nella formattazione (spazi tra i paragrafi, frasi in grassetto) l’articolo non stanca e si legge volentieri dall’inizio alla fine.
    Poi è anche scritto bene, ma su Ars Ludica è lecito aspettarselo.
    Cercate di valorizzare sempre in questo modo (anzi, sempre inventare nuovi modi per “svegliare” il lettore) i vostri articoli ed avrete garanzia di lettura.

  2. Si l’importante resta la chiarezza e la scorrevolezza, per il gioco spero almeno in una buona traduzione visto che a quanto pare l’inglese del gioco è abbastanza “difficilotto” e presumo pieno di battute a doppio senso.

  3. Complimenti Joe, articolo scritto molto bene che si legge con piacere e scorrevolezza.
    Il gioco sicuramente mi attira, certo però sono indeciso se prenderlo su steam oppure aspettare la commercializzazione “sugli scaffali” qui da noi (anche se del doppiaggio in itliano non mi importa molto, anzi preferirei quello inglese).

    Ps: episodio previsto per wii?

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