Wii: prove tecniche di democrazia diretta

Wii ConsoleCome comunicato giorni fa in una press release ufficiale, Nintendo ha varato il nuovo canale Everybody Votes. Il sistema è semplice quanto ingegnoso: il canale sottoporrà periodicamente nuovi sondaggi agli utenti. Essi saranno visualizzabili e contestualizzabili regionalmente o su un gruppo di contatti, per avere un resoconto delle opinioni collettive.

Sarà anche possibile prevedere l’esito dei sondaggi: ogni utente avrà memorizzato nel suo profilo quanto è in sintonia con la pubblica opinione.

In aggiunta a queste funzionalità, il pubblico potrà sottoporre nuove domande per i sondaggi, domande che saranno decise, apparentemente, sempre su base democratica. Inoltre, ogni due settimane ci saranno appositi sondaggi su scala mondiale, i cui risultati saranno monitorabili in tempo reale.

Senza pensare alle possibili implicazioni su profiling e marketing del nuovo canale, è importante notare come il servizio possa essere visto come uno dei primi metodi di massa per sperimentare strumenti di democrazia diretta. Nonostante la frivolezza dei sondaggi iniziali. Sarà bene osservare se dalla massa affioreranno interrogativi importanti ed universalmente riconosciuti dalla società moderna, come problemi etici e/o ambientali. L’importanza è ancora maggiore proprio perché il Wii non nasce come uno strumento ufficiale di eGovernment (come è successo in Europa per il Digitale Terrestre, con gli scarsi risultati che tutti sappiamo) ma come un semplice strumento sociale.

L’identificazione del Wii come strumento sociale, piuttosto che come semplice estensione del sistema di governo esistente, è importante: lo libera di pesanti investiture ufficiali che ne limiterebbero l’appeal e l’interesse verso l’utente medio.

Ovviamente il Wii non sarà mai uno strumento politico ed i suoi utenti non saranno mai un campione significativo della società odierna. Tuttavia, l’essere orientato ad una utenza fatta non solo di videogiocatori accaniti e l’avere come target una fascia demografica molto eterogenea, ne fanno un mezzo di comunicazione di massa ideale per un dibattito interattivo e, soprattutto, divertente.

4 commenti su “Wii: prove tecniche di democrazia diretta

  1. Ho scaricato questo canale l’altro ieri. Per adesso ci sono 4 sondaggi uno più banale dell’altro; cose del tipo “ti fanno paura più i ragni o i serpenti?”, oppure “se un amico ritarda di 10 minuti ti arrabbi si o no?”. Mi lascia molto perlpesso anche il fatto che i sondaggi prevedono solamente due risposte, limitando un po’ secondo me.
    Da parte mia ho provato a proporre un sondaggio sui valori morali, ma naturalemente possiede solo una valenza statistica (nel senso che logicamente non pubblicano tutti i sondaggi proposti, ma li prendono in considerazione per crearne dei nuovi).
    Come è scritto qui, potrebbe essere uno strumento molto importante e innovativo, ma dipende sempre come lo si utilizza, ma io ho la sensazione che Nintendo non abbia voglia di immischiarsi in situazioni politiche e sociali di rilievo.

  2. Ma se c’è il filtro di selezione è una democrazia ben indiretta, altroché 😛

    (be’, non dobbiamo aspettarci che certe innovazioni nella vita civile siano patrocinate da enti commerciali… oltre l’ottica del profitto in genere non guardano)

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