Dementium: The Ward

Sviluppato da Renegade Kid | Pubblicato da Gamecock Media Group | Piattaforma NDS | Rilasciato il 31 Ottobre 2007 (USA) – 26 Giugno 2008 (JAP)

Vorrei continuare il discorso iniziato ieri circa lo sfruttamento delle potenzialità della piccola console portatile di Nintendo, introducendovi un’opera non ancora pubblicata in Italia ma che ha goduto di riscontri positivi nei mercati di competenza. Mi riferisco naturalmente a Dementium: The Ward, survival horror tridimensionale con visuale in prima persona che raccoglie vari topoi del genere senza affannarsi a cercare un qualche fattore distintivo in termini di ambientazione o trama.

L’avventura si sviluppa in un sinistro ospedale psichiatrico apparentemente abbandonato, popolato da grottesche creature respawnanti di non chiara eziologia ma di chiarissimi intenti assassini, animato da una simpatica bambina che non avremo mai modo di conoscere perfettamente ma che ci causerà svariate preoccupazioni (più auto indotte che effettive, a dire il vero). La storia ha come protagonista un povero sfigato affetto da amnesia e, dunque, con un passato da ricostruire a suon di flashback e riferimenti impliciti vari, fortemente deciso a sopravvivere all’inferno che lo circonda. Insomma, il canovaccio è il solito polpettone psicosplatter, invero piuttosto deficitario in quanto a longevità (ma ormai sembra una moda anche questa).

L’interazione avviene sul touch-screen e, mediante il pennino, si può accedere ai menu oppure muovere lo sguardo. Alle frecce direzionali il compito degli spostamenti, mentre i tasti dorsali fungono da grilletti.
Gli ambienti sono riprodotti con sufficiente resa grafica e stupefacente cura per i dettagli, se si pensa alla limitata dotazione hardware a disposizione. Le scene sono poco illuminate, molte sono totalmente immerse nell’oscurità, e dunque durante l’intero gioco bisogna ricorrere a una torcia elettrica per non sbattere contro un muro o finire nelle fauci di uno zombie. L’alta direttività del fascio di luce proiettato non permette mai di avere piena consapevolezza del divenire del contesto, e l’impossibilità di impugnare un’arma allo stesso tempo dona un piacevole senso d’inquietudine. Tale stato d’animo viene acuito e trasformato in ansia vera e propria per merito di un sonoro tanto semplice quanto indovinato: l’inesorabile regolarità del battito cardiaco fa da contraltare a improvvisi mugugni, crepitii, strofinii che preannunciano l’incontro con entità malevole a breve termine. L’intero impianto si ispira così ai meccanismi di Silent Hill: le tenebre come la nebbia, i rumori come i segnali della radio, i nemici privi di qualsiasi segno di intelligenza.

I meriti di Dementium: The Ward risiedono, insomma, in una realizzazione tecnica che sfida i limiti imposti dalla piattaforma, dimostrando l’effettiva possibilità di trasportare con dignità più che sufficiente il genere horror su DS. Peccato per la pressoché totale mancanza di originalità, ma almeno uno sguardo è altamente consigliato.

9 commenti su “Dementium: The Ward

  1. Mi ha sempre stuzzicato questo gioco, certo che chi ha odiato Doom 3 non potrà fare a meno di odiare anche questo titolo. 😉

  2. Mi riferivo a chi ha criticato aspramente la scelta dell’uso esclusivo della torcia: “l’impossibilità di impugnare un’arma allo stesso tempo dona un piacevole senso d’inquietitudine”.

  3. Ooh, questo mi piace, questa è una reazione positiva rispetto alle lamentele del post precedente. Certo, da come ne parli sembra un po’ scialbetto, comunque l’importante è dare risalto a ciò che ci piace di più (in generale) per far capire agli sviluppatori e ai producer che osare di più può fare solo bene.

  4. Io l’ho trovato molto bello. Mi piacciono queste atmosfere malate. Non origniali di per se, ma creano più tensione di un Metroid!
    Inoltre si usa il pennino su un block notes virtuale per prendere appunti sugli enigmi e mi sembra sia l’unico fps in cui accada.

  5. nessuno mi convincerà mai che ci si possa spaventare guardando uno schermo di 62 x 46 millimetri.

  6. Ne avevo sentito parlare.Tralaltro e’ in produzione un FPS per DS da parte degli stessi programmatori,che dovrebbe chiamarsi Moon.

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