Nel suo periodo calante, su Amiga fiorivano i giochi a prezzo budget, e alcune riviste al tempo inserivano i prezzi dei giochi direttamente nel sommario. I titoli budget erano solitamente riproposizioni a metà prezzo di alcuni di quelli usciti qualche anno prima, per cercare di racimolare qualche ulteriore introito per finanziare nuovi progetti. Altre volte invece erano titoli nuovi o porting che venivano piazzati sugli scaffali al modico prezzo di 29 mila lire. Fu il caso di Qwak, titolo uscito originariamente su BBC Micro nel 1989 ad opera di Jamie Woodhouse e in seguito rielaborato dallo stesso su Amiga con il supporto di Team17, nel 1993.
Qwak è un platform a schermate fisse che ricorda il mitico Bubble Bobble, da cui riprende anche lo stile grafico tipico dei giochi Taito di fine anni ’80 (con particolare cura per ciò che concerne gli sprite, i background e il sonoro). Dopo aver realizzato un porting indipendente su Gameboy Advance, Jamie si è prodigato recentemente per fare uscire una versione di Qwak anche per PC. Potete scaricare una demo a questo indirizzo: http://www.qwak.co.uk/download/demo/001_91e3/SetupQwakDemo.exe
Cosa può offrirci un videogioco come Qwak al giorno d’oggi? Sicuramente qualche ora allegra e spensierata, un bel retro-tuffo nel passato in cui i giochi venivano fatti da uno sparuto gruppo di appassionati e la possibilità di apprezzare un cooperative play che andava forte ai tempi di C64 e Amiga e che diverte ancora oggi.
Qwak, a dispetto del suo look puccioso non è così facile e bamboccesco come sembra. Per finirlo suderete sette camicie, dovendo valutare bene le uova che vi rimangono, gli interruttori truffaldini, i bonus che si trasformano in malus e alcuni fastidiosi nemici rimbalzanti. Dategli una chance, se vi piace potete acquistarlo direttamente da questa pagina: http://www.qwak.co.uk/pages/buy/
La versione completa include l’online scoring e 70 quadri divisi in 6 diversi mondi di gioco.
Wow, BBC Micro! Roba da retrocomputeristi nostalgici 😀
Io l’ho comprato 😀