Recensione: Clive Barker’s Jericho

Prodotto da Codemasters | Sviluppato da Mercury Steam | Piattaforma PC, Xbox 360, PS3 | Rilasciato il 26 Ottobre 2007

Jericho 01

Barker non mi è mai piaciuto con i suoi barocchismi letterari, ma Jericho è sicuramente scritto meglio di molti altri videogiochi, almeno a livello di trama. I riferimenti culturali non mancano e ascoltando i dialoghi (in Inglese, perché il doppiaggio italiano fa schifo), si riesce a farsi un’idea di cosa significhi scrivere una storia che non fagociti se stessa.

In fondo il limite più grande di molti videogiochi narrativi è spesso proprio la narrazione, molte volte affidata a persone che credono di poterla ridurre a un paio di filmati ben fatti e a qualche dialogo rubato ai blockbuster americani. Il risultato è che molti eroi videoludici sono dei personaggi bidimensionali, buoni soltanto come funzioni dell’azione e completamente mancanti della possibilità di esprimere altro rispetto all’essere avatar vuoti e, in un certo senso, inconsistenti. Spesso ci si trova davanti a delle mere estetizzazioni di un concetto; dei “tipi” (da leggere in senso teatrale) che non vengono toccati dagli eventi che li circondano a cui reagiscono con partecipe indifferenza.

Jericho Alpha

I personaggi di Jericho sono più “vivi” rispetto alla media, capaci di mostrare sentimenti contrastanti, nevrosi, dubbi e paure. Fanno battute, si abbracciano, urlano, dimostrano una certa cultura storica, rimangono sgomenti di fronte ad alcuni nemici particolarmente grossi. Insomma, ci sono. Sembrano esistere, hanno un carattere, un’identità che va oltre quella dell’utente che li impersona. Hanno una storia personale che non è completamente definita ma che ne lascia intravedere i tratti senza pesare troppo sull’azione.

Non che la trama sia particolarmente originale. Ma probabilmente il senso di deja vu è dovuto al fatto che più volte l’immaginario di Barker è stato razziato da altri autori di videogiochi (anche di libri e film, se è per questo), senza andarci troppo per il sottile.

Per il resto siamo davanti ad un FPS piuttosto normale, estremamente lineare e dal design dei livelli altalenante. La prima parte del gioco è piuttosto noiosa mentre la parte finale migliora parecchio, soprattutto perché gli scontri con i boss richiedono tutti strategie differenti.

Jericho beta

Sanguinolento e spettacolare, non aspettatevi un’atmosfera da survival horror, ma da b-movie caciarone in cui sumeri, nazisti e templari vengono mischiati tutti insieme per ottenere una salsa che, a seconda del palato che l’assaggia, potrebbe esaltare o risultare assolutamente indigesta.

18 commenti su “Recensione: Clive Barker’s Jericho

  1. Il tiepido gradimento nei confronti del level-design mi perplime. E’ un elemento sul quale contavo molto, potenzialmente fascinoso come pochi altri. Ma ci sono solo grotte e caverne in questo gioco?

  2. Parlando del doppiaggio che è davvero ORRENDERRIMO…stranamente all’inizio e..udite udite…NELL ULTIMO LIVELLO…cambia ed è un doppiaggio ad altissimi livelli direi!…fateci caso se vi va…valli a capire questi di CODEMASTER! 😛

  3. Non voglio rivelare il finale a nessuno.
    Voglio solo chiedere: “Se qualcuno ha capito come cacchio finisce, mi può mandare una mail ad acheron@fastwebnet.it“?

    L’ho appena finito e mi sto scervellando per capire!!!

  4. Facciamo scrivere recensioni a chi è in grado di affrontarne la difficoltà. Grazie.
    Questa non soddisfa nessuno dei punti che una vera recensione richiede.
    Sono punto e a capo, come se non l’avessi letta.

  5. NOOOOOOO!
    AVETE ROVINATO IL FINALE AGLI ALTRI!!!!!!!
    (Sai che roba…)

    Cmq non sono l’unico che c’è rimasto malissimo…
    Ma alla fine si sa se tornano al loro tempo… che fine fa il primogenito…
    Insomma… CHE CACCHIO SUCCEDE?!

  6. scusate ma con questo gioco sono arrivato all’ultimo livello ma credo non mi sia piu’ possibile proseguire.
    sono nel livello dove sono nella grotta con quel maledetto bambino che devo far fuori con i superpoteri dei miei personaggi.il probleme e’ che il prete non lancia il suo incantesimo….cioe’ sulla tastiera del pc pigio la lettera “Q” ma il prete allunga il braccio ma non fa’ partire nessuna palla di energia. come diavolo faccio????

  7. ma dai raga state scerzando????
    PER ME JERICHO è IL GIOCO PIU BELLO CHE ABBIANO MAI FATTO! ! !(e sottolineo PIU)
    Nel punto di vista della grafica almeno nella XBOX360 è spettacolare.
    Non è molto horror nei combattimenti ma quando c’è il silenzio fa scappare via…
    La trama è cosi fantastica che alla fine a mette a piangere!!
    E poi ci sono tutti i tipi di personaggi:dal cecchin0 ai corpo a corpo…
    Poi la difficoltà (se si mette normale) è perfetta visto che muori se non conosci i personaggi ed è una passeggiata sei fai una buona strategia…
    L’ unico prob è la doppiatura visto che il sono le musiche e gli effetti sono buoni.

    Io sono amante della guerra degli spara tutto come Halo o Gears of war( per chi li conoscesse sono completamente diversida Jericho)e degli horror non mi è mai piaciuto una cicca ma di Jericho mi piace preticamente tutto!!!!!!!!!!!!!!!!!

  8. lo ho appena comprato il gioco jericho cmq ci ho giocato e ho tolto tutti i quadri cmq alla fine ce un bambino chiamato primogenito cmq io lo ho finito cmq qualkuno che nn la ancora finito vi spiego dovete unirvi e fare poteri sul bambino prima omega poi rowlings poi delgado alla fine church fatto il gioco nn finisce cmq con una storia xrche la storia e la avventura l abbiamo fatto noi finisce che il primogenito scompare e finisce e noi ce ne andiamo a fare un bagno nell oceano stop ringraziamenti cmq gran bel gioco mi sno molto divertitio io sno un genio dei sparatutti ci gioco da piccolo ho tolto anche far cry insticts predator e molto difficcile da giocare cmq cmq ciao a tutti

  9. Se “gennaro” avesse giocato meno agli sparatutto, ed avesse studiato un po’ più l’italiano, forse si sarebbe capito quello che ha scritto!

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