Le localizzazioni: Intervista a Emanuele “SHIN” Scichilone (Synthesis) parte 2

Prosegue l’intervista a Emanuele Scichilone sul mondo delle traduzioni e doppiaggi dei videogiochi. Se vi siete persi la prima parte clickate qui!

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– Che requisiti occorrono per entrare nel mondo delle localizzazioni? Quanto credi sia importante la cultura media del traduttore per arrivare ad avere un buon lavoro?

Come traduttore, revisore o tester, di sicuro passione per i videogiochi, eccellente conoscenza della propria lingua madre (e intendo con solide basi grammaticali) e buona/ottima conoscenza dell’inglese (comunque migliorabile con la pratica). Personalmente ho iniziato con una conoscenza scolastica da scuola superiore, e poi è andata migliorando col tempo e la pratica (anche grazie al mio passato da redattore specializzato). La cultura media deve essere certamente di buon livello, ma uno di solito se la costruisce, tramite gli studi o appassionandosi a qualcosa. Personalmente non mi interessa se uno ha finito o no le superiori o ha una laurea con master in 12 lingue: deve essere sveglio e dare prova di sé sul campo. Chi vuole iniziare come traduttore freelance per Synthesis di solito sostiene un colloquio e fa un test.

– So che sei un appassionato di avventure grafiche d’altri tempi. Cosa provasti quando sentisti la “nuova” voce di Guybrush Threepwood in The Curse of Monkey Island?
La versione Italiana nel suo complesso la ricordo come non malvagia, mentre ricordo per esempio che la traduzione del secondo titolo lasciava parecchio a desiderare. Anche se il doppiatore di Guybrush è un indiscusso professionista, la voce scelta purtroppo disattese le mie aspettative, non la ritenevo adeguata per come me l’ero immaginata, ma può essere una mera questione di gusti (ebbi le stesse sensazioni – ndJS).

– Bioshock ha riscosso un enorme successo di critica, che probabilmente si è lasciata trasportare dai contenuti artistici del gioco, perdonando alcune magagne importanti quali l’eccessiva facilità e la scarsa varietà di nemici. Però su una cosa ci sono pochi dubbi, il doppiaggio italiano (oltreché la traduzione) è davvero ben fatto e non sfigura di fronte a quello originale (cosa che avviene davvero di rado), complimenti!

Grazie. Effettivamente siamo contenti delle critiche sia delle riviste di settore, sia degli utenti finali. Almeno per quello che abbiamo letto in giro.

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– Non ho ancora avuto modo di sentire il doppiaggio di Mass Effect. Suppongo sia stata una delle sfide più ardue che abbiate accettato, cosa puoi dirci in proposito? Credi sia venuto su bene?

Per ciò che ci riguarda è la localizzazione più grande dal punto di vista audio mai fatta finora. Come dicevo sopra circa 400.000 parole di audio, oltre 400 personaggi, oltre 50 attori usati. Avevamo un buon materiale di supporto (come documentazione di design e descrizione dei personaggi), un ottimo audio sorgente americano e un eccellente feedback e organizzazione da parte di publisher e software house. Ma, anche in questo caso, niente filmati né materiale visivo, tranne le bozze delle varie razze aliene e dei personaggi principali.
L’ho giocato e finito durante queste feste natalizie (finalmente un po’ di riposo! =)). Secondo me la localizzazione è venuta molto bene nel suo complesso. Nel mio perfezionismo e col senno di poi ci sono delle cose che avrei indubbiamente migliorato: Ashley è venuta bene come caratterizzazione (d’altronde è un soldato rompiscatole e piuttosto razzista), ma in qualche caso sale troppo di intensità risultando un po’ sopra le righe, soprattutto all’inizio. La voce, selezionata dal cliente, è azzeccata, anche se personalmente ne avrei preferita una un filo più morbida e matura (infatti ne proponemmo un’altra come prima scelta), ma devo dire che andando avanti nel gioco ne esce bene. La voce dell’ufficiale Pressley risulta un po’ troppo giovane rispetto al suo aspetto effettivo. D’altra parte il documento di design diceva che si trattava di un trentacinquenne, ma vedendolo nel gioco sembra più un cinquantenne. Ultima considerazione personale, alcuni dei personaggi minori suonano forse ancora un filo troppo fumettosi. è una cosa che vorrei cercare di limare con le prossime produzioni. Ma forse è solo una mia fisima.
Essendo il gioco enorme ci sono ovviamente delle piccole imperfezioni qua e là dovute a cambi in corsa e problemi di integrazione/testing (le più evidenti un paio di urla di personaggi secondari ancora in inglese tipo “Hold the line!”), un paio di sottotitoli non corrispondenti all’audio, anche se il concetto era lo stesso. Ho riscontrato anche un problema di integrazione inspiegabile per gli Hanar. Originariamente questi alieni avrebbero dovuto “comunicare” telepaticamente ognuno con una propria voce, a cui avrebbe dovuto essere aggiunto il classico effetto riverbero della trasmissione del pensiero. Difatti iniziammo a doppiarli così, poi per un cambio di design ci venne chiesto di ridoppiarli tutti con la voce sia del protagonista maschile, sia di quella femminile. In pratica il concetto doveva essere che l’hanar avrebbe dovuto usare la tua stessa voce per comunicarti i suoi pensieri. Invece, alla fine è stato integrato solo l’audio degli hanar doppiati dal protagonista uomo. Questo resta tuttora un mistero.
Comunque come detto il gioco è enorme e, oltre al nostro lavoro, c’è stato sicuramente anche uno sforzo immane da parte dei tester (altra società) e degli sviluppatori. Se poi consideriamo che le lingue coinvolte in Europa erano non solo l’italiano, ma anche francese e tedesco (full), oltre a polacco e spagnolo (solo in-game e sottotitoli).. ecco perché c’è voluto tanto per confezionare questo “colosso”. La traduzione invece mi è sembrata eccellente sotto tutti i punti di vista.

– È vero che il doppiaggio viene spesso realizzato senza vedere né il gioco, né i personaggi che si andranno a interpretare?

Purtroppo sì. Il gioco nella maggioranza dei casi non viene quasi mai fornito perché la localizzazione di solito inizia prima che ne esista una versione anche minimamente stabile (alpha) o perché publisher e sviluppatori fanno di tutto per evitare di farne girare copie anzi tempo; questo per ridurre al minimo possibili fughe di materiale. Ho sentito addirittura di team di sviluppo che per questa ragione non hanno internet nei propri uffici (e Valve ne sa qualcosa – ndJS).
Quello di avere un materiale di supporto migliore è un punto molto importante per noi e su cui insistiamo non poco con i clienti, soprattutto adesso che il cambio generazionale avuto con Xbox360 e PS3 sta spingendo in avanti il realismo e l’impatto cinematografico. Speriamo per quanto possibile che le cose migliorino, ma lavorare con il gioco ancora in sviluppo, una schedule e un lavoro in cascata di tutte le entità coinvolte (sviluppatori, producer, publisher, localizzatori, tester, marketing ecc.) non è mai semplice né lineare. Nel mio mondo ideale farei partire la localizzazione più tardi col materiale originale completo o quasi (testi, filmati, il gioco in mano), ma mi rendo conto che i publisher hanno bisogno di combattere l’importazione parallela e che non possono ritardare certe date di uscita per non perdere utili.

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– Perché il doppiaggio inglese è quasi sempre superiore a quello italiano? C’è un maggiore investimento? Gli viene attribuita maggiore importanza?

Penso per diversi fattori. Innanzi tutto il doppiaggio originale (al 99% in inglese) viene fatto in condizioni molto diverse rispetto a quello delle lingue localizzate. Gli sviluppatori partecipano attivamente alle registrazioni, si prendono tutto il tempo (spesso e volentieri i tempi di registrazione dell’inglese sono doppi rispetto a quelli di una lingua localizzata), forniscono sequenze di supporto e dirigono esattamente il doppiaggio originale come vogliono che venga. Il doppiaggio originale avviene ovviamente prima rispetto alle altre lingue, ma si prende tutto il tempo di fare i ritocchi necessari per ottimizzare l’aspetto qualitativo del lavoro, visto che poi le versioni usciranno tutte in contemporanea. Il doppiaggio delle lingue localizzate è invece, sostanzialmente, un cercare di riprodurre l’audio originale il più fedelmente possibile, in un tempo più ridotto, con un materiale a volte disordinato o incompleto e possibilmente ottimizzando i costi (quindi per esempio riducendo il numero di attori). Inoltre, poiché l’inglese viene registrato “fuori campo” (ovvero senza restrizioni di tempo), gli attori originali possono dedicare molte più risorse all’interpretazione. Le lingue localizzate generalmente devono rispettare i tempi dell’audio inglese per ragioni tecniche e spesso è necessario tagliare frasi o stringere sui tempi, fattori che non permettono una recitazione ottimale. Non per nulla, Bioshock è stato quasi interamente doppiato senza limiti di tempo, e la migliore qualità interpretativa si vede.

– Il lavoro di cui vai più orgoglioso e quello che vorresti dimenticare
Titoli a cui sono particolarmente affezionato sono: Blade Runner, Shadowman, Soul Reaver 2, Neverwinter Nights 2, Fahrenheit e Mass Effect… Mentre dopo tanti anni non riesco a digerire Metal Gear Solid… di cui facemmo solo la traduzione, ma non il doppiaggio audio, fatto in Inghilterra da altri… ci rimasi davvero male.

A domani per la terza e ultima parte!

13 commenti su “Le localizzazioni: Intervista a Emanuele “SHIN” Scichilone (Synthesis) parte 2

  1. Ciao Emanuele (mi permetto di darti del tu). Inizio subito col farti i complimenti per l’adattamento di Mass Effect, che ho trovato “miracoloso” tenendo conto di come spesso è l’andazzo in Italia. Un paio di appunti: stante che Claudio Monete nel ruolo di Shepard maschio è bravissimo, per Shepard donna non ho trovato la doppiatrice abbastanza incisiva. Ashley in effetti è doppiata bene ma secondo me rispetto all’originale risulta molto più antipatica, sopratutto perché al momenti di rivelarsi “dolce” (senza fare spoiler sappiamo entrambi quando) non cambia registro affatto. Infine la delusione maggiore è stata Saren, in assoluto il personaggio doppiato peggio. D’accordo che nemmeno l’originale aveva un vocione alla Darth Vader, ma in italiano non funziona proprio.

    Per il resto, comunque, ti faccio i complimenti per il doppiaggio “storico” del bellissimo Blade Runner, per Neverwinter Nights 2 e per Shadow Man. Fahrenheit invece l’ho sempre trovato mal doppiato, con tutti i doppiatori (Calra Valenti a parte) totalmente fuori ruolo, mentre per Soul reaver 2 avrei preferito si fossero mantenuti i vecchi doppiatori di Soul Reaver.

    Beninteso, le mie critiche non sono assolutamente lamentele allo scopo di denigrare il tuo lavoro, che ripeto, trovo sempre assolutamente sopra la media in questo campo. E so anche che per i mezzi che hai fai anche fin troppo. Ma spero tu ritenga interessanti in un ottica per il futuro questi miei “pochi” appunti.

    Complimenti ancora per il tuo lavoro!

    Daniele Cristaldi

  2. – So che sei un appassionato di avventure grafiche d’altri tempi. Cosa provasti quando sentisti la “nuova” voce di Guybrush Threepwood in The Curse of Monkey Island?
    La versione Italiana nel suo complesso la ricordo come non malvagia, mentre ricordo per esempio che la traduzione del secondo titolo lasciava parecchio a desiderare. Anche se il doppiatore di Guybrush è un indiscusso professionista, la voce scelta purtroppo disattese le mie aspettative, non la ritenevo adeguata per come me l’ero immaginata, ma può essere una mera questione di gusti (ebbi le stesse sensazioni – ndJS).

    Guybrush nel terzo capitolo era disegnato in modo molto diverso dagli altri due (e poi anche dal quarto), e a dire il vero ho trovato la voce appropriata; il doppiaggio in generale non mi è dispiaciuto, anche se filologicamente si può non apprezzare uno scozzese che parla con accento napoletano. Va detto che ho giocato prima MI3 che i primi due (ho scoperto tardi le AG), perciò non avevo aspettative particolari.

  3. Ciao Daniele
    figurati. Grazie per i complimenti. Per Fahrenheit a me personalmente è piaciuto molto (nb. Carla Valenti è Cinzia Massironi, la stessa doppiatrice di Shepard donna :-D), ma poi sai, il semplice accostamento delle voci, credo sia una mera questione di gusti… un po’ il discorso della voce di Guybrush… StM qui sotto la trovava adeguata, a me stonava… oppure leggevo in giro sui forum che c’è chi trova perfetta Shepard donna e meno Moneta in Shepard versione mascolina… quindi come puoi immaginare è difficile mettere d’accordo proprio tutti.

    Per i doppiaggi, in linea di massima le ciambelle migliori riescono meglio quando si ha un ottimo materiale di supporto, i tempi giusti e possibilmente i video… doppiando su quelli è tutt’altra questione, te lo dico per esperienza diretta 😛

    Altre ciambelle riescono meno bene quando non hai il materiale che vorresti, devi fare cambi in corsa, doppi senza video, hai dei tempi ristrettissimi, hai magari solo l’audio inglese e a volte nemmeno quello… 😉

    Molti non se ne rendono conto, ma doppiare un gioco non è mai doppiare come un film…

    Beh, noi cerchiamo sempre di fare del nostro meglio e migliorare ove possibile. Quindi grazie ancora per le tue indicazioni…
    A presto
    Emanuele

  4. PS: dimenticavo: alcuni doppiatori sfortunatamente si sono dedicati negli anni ad altri lavori o magari non erano disponibili nel periodo di una certa produzione e quindi certe voci a volte vengono cambiate per “causa di forza maggiore” (è il caso del vecchio Kain cambiato da Soul Reaver 2 a Legacy of Kain per esempio…)

  5. PPS: scusate, un’ultima precisazione: Saren. Anche io avrei optato per un effetto che enfatizzasse le frequenze basse. Sfortunatamente però non abbiamo scelto noi che effetti applicare alle voci e l’effetto audio applicato ai Turian ha effettivamente tolto parecchie frequenze basse alla a voce naturale di Massimiliano Lotti, che era ed è sicuramente adatta a fare i ruoli da cattivo. Credo ti riferissi a questo e non alla recitazione, che secondo me è ottima.

  6. Oh, potenza del web. Cioè, apro i commenti e vedo l’intervistato.
    Innanzitutto complimenti per la carriera. Seconda cosa: qua penso che abbiamo avuto modo un po’ tutti di apprezzare diversi tra i tuoi lavori per cui ti ringrazio davvero!
    Intervista interessante a dir poco, e poi sciolta, ricchi di dettagli. Sicuramente imperdibile, altro che Joe Slap, Joe Rnalista! (occhei, ora potete piangere).

    Interessante il discorso del doppiaggio di Metal Gear Solid, non l’ho mai digerito nemmeno io, avendo tra l’altro giocato la versione americana. Snake si salvava, gli altri… bah. Avevo segnalato la cosa anche nella recensione per http://www.retrogamer.it.

    Blade Runner, Soul Reaver 2! Spettacolo, è davvero un piacere complimentarsi! 😀

  7. Ciao Emanuele,
    grazie per le delucidazioni. Riguardo a Shepard donna, confesso che in realtà parte della mia delusione è dovuta al fatto che in originale è doppiata da Jennifer Hale, probabilmente la miglior doppiatrice americana in campo di animazione e videogames, quindi forse ogni voce mi sarebbe sembrata “minore” 😀
    Riguardo a Saren, non avevo idea si trattasse del grande Lotti, evidentemente l’effetto audio l’ha totalmente storpiato. Un peccato davvero, la voce era veramente troppo alta e stridula. Ma naturalmente non dipende da voi.

    Infine per Fahrenheit (gioco che amo alla follia e ritengo ingiustamente denigrato) non discuto i doppiatori (che, come giustamente dici tu, non si dividono in “bravi” e “pessimi” ma il tutto dipende dalle condizioni in cui lavorano) ma il modo in cui hanno doppiato. Moneta ha dato uno spessore drammatico (come gli riesce sempre bene) ad un personaggio spensierato, ad esempio.

    Poi, ovviamente, la soggettività è fondamentale (e come tale interpretala, lo ribadisco, apprezzo davvero moltissimo il tuo lavoro, specie dopo Mass Effect).

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  9. Volevo dissentire sul doppiaggio di farenheit: Io l’ho trovato il migliore mai fatto nella storia dei videogiochi.

    Luca Sandri è assolutamente adeguato al protagonista, sopratutto all’inizio interpreta alla grande un ragazzo impaurito e spaesato

    Cinzia Massironi è FAVOLOSA, con un interpretazione molto disillusa e con una voce stupenda.

    Moneta come al solito sa adattarsi a tutti i ruoli e riesce a dare enfasi alle scene simpatiche quanto a quelle drammatiche.

    Gli altri non so i nomi ma sono ottimi, a partire dai vari poliziotti, come al fratello di Lucas, il capo della polizia, l’oracolo, Agatha ecc.

    Ho giocato tantissimi giochi, compresi i citati Mass Effect e Bioshock e continuo a pensare che l’interpretazione in farenheit è stata in assoluto quella più “empatica”, dove i doppiatori hanno saputo meglio adattarsi alle scene e si sono
    calati perfettamente in un’atmosfera thriller\cupa.

    Senza nulla togliere a Mass effect e bioshock dove il lavoro è cmq ottimo.

    Spero vivamente continuerete a doppiare grandi classici

  10. emanuele
    per quanto riguardo metal gear solid, hai detto che voi avete messo solo i sottotitoli, ma che è stato tradotto in inghilterra… come lo hanno doppiato in inghilterra in italiano?
    è questa la ragione per cui TUTTI i doppiatori di quel gioco sono dei semi-fantasmi? (trovare info su di loro è impossibile)

  11. @Federico (con un evidente colpevole ritardo di 2 anni e mezzo)… sorry!

    A distanza di oltre quindici anni, penso di poter svelare un piccolo retroscena: all’epoca fummo contattati dal cliente per tradurre il gioco. E noi ci occupammo della traduzione. Poi, per una situazione paradossale, Konami insistette perché il gioco venisse doppiato in Inghilterra, a Londra, presso degli studi di Abbey Road se non ricordo male. Non hanno voluto che si doppiasse qui in Italia.
    (assurdo, se consideriamo la storia del doppiaggio in Italia).

    Come puoi immaginare i doppiatori che lavoravano con noi in Italia non hanno dato la disponibilità per andare a Londra a doppiare, e quindi non ho idea di dove siano andati a pescare le persone che hanno utilizzato per doppiare Metal Gear Solid a Londra. Ho volutamente omesso “attori”, perché è evidente che NON si tratta di doppiatori professionisti.

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