DLC Phobia

dlc_2Mi piacerebbe sapere ciò che pensate dei Downloadable Contents, fenomeno sempre più diffuso su tutte le piattaforme in commercio. Per inizare, distinguiamolo dal digital delivery classico di Steam, Impulse e compagnia bella. I DLC rappresentano contenuti scaricabili da integrare ai diversi giochi disponibili in commercio. Micro espansioni, se vogliamo. Micro furti, il più delle volte. La selva oscura degli add-on scaricabili viene rimpolpata ormai quotidianamente: costumini alternativi per il nostro pupazzo telato di Little Big Planet, noiose mappe multiplayer per Killzone 2, una secchiata di subquest inconcludenti per Fallout 3 e una bella corazza alternativa per con cui trottare per le lande di Oblivion!

Se fino a un anno fa c’era chi faceva dietrofront, a seguito delle proteste sui forum di tutto il mondo per via dell’annuncio di un GT5 pressoché vuoto, contenitore da riempire acquistando singolarmente vetture e tracciati; oggi la stessa gente inorridita dall’annuncio di J Allard del modello dei contenuti aggiuntivi di Xbox LIVE!, atti ad arricchire gli stessi titoli con un supporto costante da parte delle SH, oggi spende diversi dindi per vedere il proprio Ryu a petto nudo, dopo aver acquistato questo “costume” già in negozio, non sapendolo. Oppure è la stessa gente che, rimasta insoddisfatta dal ridotto levelcap e dal finale di Fallout 3 (io) oggi acquisterà la microespansione Broken Steel, che finalmente ci regalerà un finale degno (almeno così spergiurano) e altri 10 livelli di crescità in più, non dimenticandosi della libertà di poter continuare le subquest incomplete dopo aver concluso quella principale (cosa impossibile nel gioco originale, corretta come al solito da qualche diligente modder).

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Ciò che sto notando è che l’utenza si sta abituando pian piano, si lamenta ma alla fine i soldi li sgancia e molte aziende se ne stanno accorgendo, Capcom su tutte. La selva dei DLC si fa sempre più fitta e oscura e pian piano la ramificazione ed evoluzione del digital delivery si sta completando, abbracciando software di nicchia a basso costo, interi titoli AAA a prezzo più che pieno, spaziando dalle microstronzate ai finali dei giochi lasciati incompleti (amarezza totale per chi ha speso dei soldi per poter vedere il finale dell’ultimo Prince of Persia, ignobilmente messo a pagamento).

Contenti noi…

25 commenti su “DLC Phobia

  1. Orrendi, piccoli buchi neri da colmare con denaro del contribuente atto a soddisfare bisogni inesistenti di un utenza che andrebbe abbattuta (chiunque paghi per il costumino Sexy di Chun-Li o per il cavallo col cazzo piu grande a Oblivion merita la ghigliottina videoludica).
    Come giustamente il caso POP predice, meglio cominciare a temere di vedere giochi a pezzi castrati di peculiarità indispensabili, a quanto la mappa di GTA a pagamento o le munizioni e le armi di COD comprabili a soldi veri nelle armerie virtuali?

  2. Come concetto di base i DLC non sarebbero poi neanche così deprecabili, lo diventano quando ci si specula sopra, come i casi citati nell’articolo.
    Se i giochi continueranno ad uscire a prezzo pieno (50/60€) con parti monche, scaricabili dopo l’acquisto di appositi DLC, allora lo scenario è a dir poco deprimente. Se rimanno fronzoli estetici o piccole aggiunte non particolarmente rilevanti, tali da non stravolgere il gameplay, la fruizione o il divertimento in un VG, vanno più che bene.

  3. L’odio è per quelli che sbloccano features già presenti nel disco (Capcom e RE5.. modalità versus che ho comunque acquistato subito)

    La normalità è quando scarichi un giga di contenuti nuovi per una decina di ore extra (GTA, Oblivion)

    L’orgasmo è quando te li regalano (Burnout)

    Conclusione: viva la robba gratis.

  4. Sbloccare contenuti dal disco tramite esborso è illegale, spero prima o poi se ne accorgano a Bruxelles.

  5. Le software house non sapendo bene come gestire la novità del DLC stanno andando a tentativi tra il lodevole e il furto.
    Comunque la colpa non è tutta di Capcom così come non è di Wally. Se la gente è felice di pagare 2 euro per un costume o per la suoneria di virgola, continueranno per questa strada. Costa così poco fare un sackboy\solid snake che lo vendi a 8 persone ed hai già coperto l’investimento: ergo ne saremo invasi.

  6. Joe ha ragione. Anche se in realtà c’è qualche mosca bianca, pensiamo a Criterion con Burnout Paradise (più una piattaforma che un gioco, ormai) oppure ad Halo 3.

    Poi che Bethesda usi mezzucci per fare cassa coi DLC è cosa stranota (con F3 hanno veramente iniziato a scavare) ma perché non parlare pure di EA, che blocca feature già presenti nelle versioni retail dei loro giochi sportivi.

    Poi c’è anche l’universo dei (pochi) MMOG presenti sul mercato: FFXI è molto conveniente se compri tramite DLC le espansioni (al momento del lancio, almeno), idem per Phantasy Star Universe (poi il fatto che per quest’ultimo non puoi disdire l’abbonamento da Live è un altro paio di maniche 🙂 ).

    Sui giochi che invece vendono gadget (tipo i vestiti di SF4) non mi pronuncio, per me sono inutili ma qualcuno magari li trova interessanti. Io devo ancora incontrare online qualcuno che li usi.

  7. Ma non è assolutamente vero che Bethesda usi (cosa stranota si dice in un commento) i DLC per far cassa a mo di mezzucci. Con oblivion hanno prodotto due espansioni ENORMI e piccole aggiunte che nessuno ci ha costretto ad aquistare. Stessa cosa con F3, si tratta di aggiunte opzionali e non coercitive. E se Anchorage è si una sola quest (DLC piuttosto inutile imho), di certo The Pitt non è questa accozzaglia di quest male assortite di cui si parla nell’articolo.

    Ovvio che i DLC siano un mezzo per lucrare ma, soprattutto il giocatore informato, ha la possibilità di decidere cosa acquistare o meno.

    Discorso ovviamente diverso per i contenuti già presenti sul disco.

  8. “Prince of Persia Epilogue è disponibile per il download su Xbox LIVE Marketplace per 800 Microsoft Points e su PlayStation Network al prezzo di 9,99 €.”

    Questo è l’esborso per vedere la fine di un gioco (gioco?) monco.

  9. no aspe aspe… vuoi dirmi che se non compro l’espansione il gioco finisce con un “mha!”

  10. DLC io lo separerei:
    Da un lato di sono DLC come singoli Item che non comprerei mai, dall’altro ci sono espansioni che vale la pena prendere e giocare (Entrenchment di SoaSE ho esitato un pò a prenderlo anche se alla fine ho rinunciato e l’ho preso :D).
    Quelli di POP avevano guadagnato la mia stima per aver rilasciato un gioco senza protezioni anche se vendere il finale a 10€ (quando il gioco già ne costa 40) è da stronzi.

  11. ho comprato tutte le espansioni ( campi/personaggi ) di everybody’s golf WT ( per me è una droga ); le noiose mappe di killzone 2; e tutt2 le 3 espansioni di metal gear online

  12. Io non sono contro all’idea dei DLC in se. Sono contro, come altri, alla loro speculazione.
    Già a mio avviso il supporto ad un titolo dovrebbe essere una prassi anche dopo l’uscita del gioco, ma far pagare per contenuti esclusi di proposito (e considero sia quelli pronti e non inclusi, che quelli inclusi ma bloccati, ma anche quelli non pronti perchè tagliati dal progetto per velocizzare l’uscita a meno di contenuti enormi).
    Io se avessi SFIV probabilmente vorrei anche i costumi aggiuntivi e probabilmente mi sentirei preso in giro dal doverli pagare perchè non vedo un motivo per cui non debbano essere inclusi da subito. Inoltre farebbero parte di un normale supporto del titolo. Io penso che una volta che uno il titolo l’ha acquistato, voglia goderselo al meglio e quindi a quel punto o non spende, o spende e prende. Non credo che l’unico modo di segnalare un problema sia non comprare.
    Anche il sempre troppo elogiato Halo 3, ha mappe a pagamento che potrei quasi giustificare, non fosse che di base esce con 4 mappe in croce, brutte e noiose (vabbe halo non brilla certo per il level design… beh non brilla in generale, la scelta era poca). Mi son sempre chiesto perchè non ci fosse modo di far creare agli utenti le mappe su console, ma il motivo è evidente.
    Il caso di RE5 è simile. C’è stata un’aspra risposta del responsabile di Capcom riguardo alle critiche dicendo che sono modalità in più e che se non fossero uscite nessuno si sarebbe lamentato della loro mancanza, oppure se fossero uscite più tardi e non a due settimane dall’uscita. Però la questione è: era davvero il caso di non inserirle di base? A me non sembra proprio. Mi fa bene voler far soldi, ma almeno lo si faccia su qualcosa di concreto.

    Come per i giochi usciti incompleti, ci vorrebbe qualche legge, e un organo vigilante, che prende per le orecchie chi sviluppa a questo modo e che dia qualche bella multina.

  13. tra l’altro cosa ancor più scandalosa è che non hanno intenzione di rilasciare l’epilogo di POP per PC (“c’è la crisi…”)
    inoltre i prossimi DLC per Burnout saranno quasi tutti a pagamento (le macchine già uscite, Cops & Robbers… e l’isola più avanti)

    il fenomeno dei DLC (non me ne frega un benemerito razzo se esisteva già 25 anni fa) è una delle cose più schifose arrivate con la “next-gen” e difficilmente ce ne libereremo presto. in un certo senso “è quello che ci meritiamo”.

  14. Talvolta mi chiedo se il merdoso finale di Fallout 3 non fosse in realtà una strategia ben pianificata sin dall’inizio per vendere l’espansione che lo “corregge”.

  15. Era chiaro fin dal primo momento che i DLC a pagamento non erano altro che un cavallo di troia per aumentare il prezzo dei giochi.
    Giochi mutilati volontariamente e venduti a prezzo pieno, con le feature rimosse vendute separatamente come “contenuto aggiuntivo”.
    Bellammerda.

  16. L’espansione che ho comprato di GTA IV mi ha totalmente soddisfatto: ce n’era abbastanza e con la dovuta cura da sembrare un “racconto” nel “romanzo” più grande.

    In questo caso credo che il valore dei DLC si possa riconoscere, ma in altri casi non li concepisco, come nel caso di Fallout 3, un’esperienza che pensare di ampliare artificialmente per fini commerciali mi fa orrore. Se comprassi un DLC per Fallout mi rovinerei il gusto dell’avventura vissuta.

    Discorso diverso, anche se solo in alcuni casi, per le mappe aggiuntive. Quelle di COD IV erano poche e uscirono dopo molto tempo, così che furono una benedizione per chi come me si era consumato sulle vecchie.

    Ma quelle di GOW2? Ne escono ogni settimana. E le ho lasciate tutte lì.

    Inoltre se ti colleghi a Xbox Live il servizio ti amplia in automatico il limite di punti G per ogni gioco che possiede delle espansioni scaricabili, così che se avevi 1000 punti su 1000, te ne ritrovi ora 1000 su 1400.

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